martedì, luglio 26, 2005

Senza Famiglia - Figli dispersi nel naufragio

ISTAT 2003 la famiglia affonda. Da una analisi di Massimiliano Rella, pubblicata lunedi 25 luglio su IL SOLE-24 ORE, Liguria e Valle D'Aosta hanno la palmares della instabilita' familiare, con una famiglia che si dissolve per ogni nuova famiglia che si crea. I ratei sono Liguria e Valle' 93% Piemonte 76% Emilia 74% Friuli 71% Lombardia 63% - un incremento allarmante rispetto alla media di 33% del 2002. Che fa presagire l'urgenza di una riforma del diritto di famiglia, ormai non ulteriormente procrastinabile.

La prassi e' ancora di lasciare il minore con la madre, con il picco di affidi congiunti in Liguria al 22%. Siamo anni luce dalla civile Olanda con un tasso del 96% di affidi a entrambi i genitori. La media delle consensuali in Italia ha un misero 3,4% di affidi al padre e 13% di congiunti/alternati. Nelle giudiziali i congiunti/alternati crollano al 4,8% rendendo l'affido esclusivo un'arma di alienazione genitoriale, che elimina la figura del padre.

Rodolfo Ballini, presidente della prima sezione di corte d'appelo di Genova: "Dalla mia esperienza di 25,000 cause ho notato che l'affidamento esclusivo alimenta molto la conflittualita'." Paolo Martinelli, presidente della sezione famiglia del tribunale di Genova: "E' un buon disegno di legge [in discussione al senato] ma la legge da sola non puo' abbassare la conflittualita' e garantire la bigenitorialita'. Ci sarebbe bisogno di piu' psicologi specializzati nei problemi dei minori."

Mediazione e sostegno psicologico, per focalizzare i genitori sul futuro del loro progetto genitoriale che rimane per tutta la vita. Mediazione che deve essere incentivata da un diritto certo e non interpretabile, che dia certezze ai genitori sul loro diretto e equo coinvolgimento nella vita dei figli, anche da separati. Abitare in due case diverse non deve privare i figli della presenza di entrambi i genitori. Mantenimento diretto e pariteticita' dei tempi sono non discutibili.

In Italia le normative che trattano la mediazione familiare sono la legge 285/97 e la legge 154/01 "misure contro la violenza nelle realazioni familiari" - paradosso tutto italiano, visto e considerato che tutte le associazioni dei mediatori concordano che nel ritenere impossibile intervenirer con la mediazione sulle coppie in cui esplodono episodi di violenza. La legge prevede la mediazione obbligatoria proprio in casi di violenza.

Stona allora il fatto che la mediazione obbligatoria sia stata affossata nel progetto di legge sulle separazioni.
Si deve rendere obbligatorio un corso di formazione genitoriale che con piu' incontri illustri i possibili danni sui figli di una genitorialita' non condivisa, insegnando ai genitori a riflettere e comunicare per realizzare un modo di gestire i figli che renda giustizia ad entrambe le figure di riferimento. In Francia il giudice puo' ingiungere l'incontro con un mediatore, in modo che io genitori siano informati sugli obiettivi e la prassi della mediazione. Anche in Norvegia e' previsto il passaggio preliminare obbligatorio informativo. Nel primo triennio applicativo della legge e' stata riscontrata una diminuzione del 40% del contenzioso.

Sono 898 di cui 245 pubblici i centri di mediazione censiti sul territorio. Presso le ASL si paga un ticket di 5,19 a incontro. Molto meno del costo di una giudiziale, non considerando il costo psicologico per genitori e figli di una separazione impostata male, su basi conflittuali che proseguono in giudizio per anni senza mai risolversi del tutto, se non con la definitiva esclusione del padre. Che magari si ripresenta dopo qualche ventennio a "C'e' Posta per te." per sapere se i figli sono ancora vivi.

Puo' reggere la nostra societa' all'assedio competitivo e politico del resto del mondo quando i nostri figli, societa' del domani, si ritrovano a nuotare da soli mentre la famiglia affonda? Stiamo offrendo loro le migliori opportunita' per competere?

"Un esperto in mediazione" commenta Carla Mazzuca Poggiolini, deputata dei repubblicani europei e convinta sostenitrice della mediazione familiare - farebbe capire alla coppia l'utilita' di un accordo per discutere di qualcosa che rimane per tutta la vita: la responsabilita' genitoriale. Un legislatore accorto deve prevedere alcune occasioni extragiudiziali di sostegno alla coppia, avvicinandoci a un approccio pacifico alle separazioni, come gia' avviene in altri paesi dove con questo servizio di sostegno si e' registrata una significativa riduzione del contenzioso."

Uno degli aspetti piu' contestati e' la formulazione dell'art. 155-bis sulla possibilita' di mantenre l'affido aun solo genitore. Un linguaggio vago. Che fa venir meno la certezza di diritto. Il Senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile per la famiglia di AN, ha inviato una lettera ai presidenti della commissione giustizia (Antonio Caruso) e della commissione infanzia e minori (Ettore Bucciero) del Senato, sostenendo la necessita' di interventi chirurgici sul disegno di legge.

Mediazione, mantenimento diretto, affido a entrambi i genitori con partecipazione in eguale misura alla vita dei figli, devono essere chiaramente definiti nella legge.

Nessun commento: